Esce “DISCOROCKSUPERSEXYPOWERFUNKY” il nuovo singolo di GIANNI RESTA

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Esce “DISCOROCKSUPERSEXYPOWERFUNKY” il nuovo singolo di GIANNI RESTA

GIANNI RESTA

“DISCOROCKSUPERSEXYPOWERFUNKY”

Da venerdì 16 novembre il singolo in radio
Dal 20 novembre l’album nei negozi e su iTunes
distribuzione Venus

“Discorocksupersexypowerfunky” è una definizione che mi torna parecchio utile, soprattutto quando mi chiedono: “Che genere fai?”
“Discorocksupersexypowerfunky”, rispondo.
Dentro ci trovi la mia passione per il funk, il soul, la black music.
È la musica che ascoltavo da bambino e che ascolto ancora oggi. Mi sono ispirato ai miei miti, naturalmente: Stevie Wonder, Kool and the Gang, James Brown, Ohio Players, George Clinton, Lionel Richie, i Bee Gees, Jamiroquai, i N.e.r.d… per ri-aprire, a modo mio, la porta di questa musica, che oggi in Italia sembra chiusa…
Forse anche perché dopo mostri sacri come Pino Daniele o il primo Zucchero, oggi la scena black italiana appare orfana di esponenti di rilievo che la spalanchino nuovamente, magari con una ventata di aria nuova…
Ecco, spero che “Discorocksupersexypowerfunky” possa essere un primo passepartout:
Un nuovo inizio, mi auguro.

DUE NOTE SULL’ALBUM, LE CANZONI E LA LORO PRODUZIONE:

Questo è il mio primo vero progetto, pensato e curato dal principio alla fine, e non una semplice raccolta di canzoni come era successo per l’album che ho inciso nel 2004.
Fin dalla copertina ho cercato di esprimere il senso dell’intera idea: ho la pelle nera ed è ormai inutile spiegare il perché, ma la cosa più interessante forse è che non porto vestiti, mi metto a nudo come faccio nei miei testi che senza giri di parole ti raccontano sempre qualcosa, ti lasciano comunque sempre un bigliettino nella giacca. Semplici, diretti, come sono io… e la prova ce l’hai sotto gli occhi, vedi?
Ti dò del “tu”…. e non è mica un caso.

1 _ Discorocksupersexypowerfunky

Bhe è il mio stile, se proprio vuoi darmi un’etichetta.. Altrimenti se preferisci barra la crocetta su “black music”.
Questo brano è un po’ la mia Prisencolinensinainciusol per vari motivi e in oltre cita Franco Battiato quando nel ritornello nomino il finto rock…
(come certamente ricorderai, il maestro cantava “Non sopporto i cori russi, 
la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese…”)

2 _ Autommobele

“ …Anche le tipe da invasate strillano per salire, ma purtroppo tutto questo a niente mi può servire.” Ognuno di noi ha il suo status symbol da coccolare o esibire; può essere una macchina, uno smartphone non fa differenza, sfioriamo uno schermo, ingraniamo la marcia e ci capita di pensare d’avere tutto o di poterlo avere a breve, comodamente. D’altronde i nostri amici e quelli che ci circondano non solo ce lo lasciano pensare, ma anzi, ci incoraggiano a credere sempre di più in questo meccanismo! L’illusione però dura soltanto finchè un faro illumina il paesaggio. Solamente a quel punto, scopriamo che quel che c’è rimasto accanto è solo un’autommobele… appunto.

3 _ Dancing like a fool

“Dancing like a fool, balli e ti diverti come uno scemo.
Dancing like a fool, il mondo va a puttane e tu sei sereno.”

4 _ Occhio ai movimenti

“ – Eccoci, che si fa? Partiamo?
Vorresti.. Però chi lo sa se lasciare agli altri il paese è la soluzione. “

5 _ La donna scimmia

Il testo è liberamente ispirato dall’omonima opera di Marco Ferreri, “La donna scimmia”, lungometraggio del 1964 con Ugo Tognazzi e Annie Girardot.

6 _ Vuoi venire a letto con me, stasera?

“Vuoi venire a letto con me, stasera?
Adesso guardo un po’ tra gli impegni che ho..” E’ tutta solo una questione di organizzazione…

7 _ Holostress

Una canzone in cui, credo, si ritroveranno in molti.

8 _ John Stay in undici mosse – intermezzo musicale (John Stay è Gianni Resta…)

9 _ Un luogo comune

“Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno
ma questa casa, non è un albergo.”

L’album è masterizzato a Los Angeles da Brian “Big Bass” Gardner (che ha masterizzato i lavori di Michael Jackson, George Clinton, Donna Summer, Santana, Tina Turner, Beck, Outkast, Christina Aguilera, Patty Labelle, Nelly Furtado e un’infinità d’altri…) per ricreare una “coerenza” di suono con le produzioni di black music a cui mi ispiro.

In “Discorocksupersexypowerfunky” hanno suonato, tra gli altri:

• Don Joe dei Club Dogo – firma il remix della traccia 3, un bonus inserito nell’album su iTunes

• Gianluca De Rubertis (Il Genio) – pianoforte e hammond, tracce 1, 4, 5 e 6

• Federico Dragogna – chitarra acustica nella traccia 4 – e Davide Autelitano (Ministri) – coro nella traccia 7

• Doriana Bellani (Orchestra di Sanremo, sul palco con gli U2 per il concerto a San Siro nel 2007) – violino, tracce 1, 3 e 4

• Enrico “Reepo” Beretta (Octopus, Rezophonic) – chitarre in tutti i brani

• Raffaele Kohler (collaboratore di Banda Osiris e Vinicio Capossela) – fiati, tracce 1, 2, 4, 5, 6 e 8

• Il Coro Polifonico dei Bambini dell’Istituto Buon Pastore di Milano – coro, tracce 5 e 8

Inoltre ho voluto regalare qualcosa in più a chi deciderà di comprare il mio disco…
Per esempio comprando l’album fisico, cioè in negozio, si avrà in omaggio una suoneria per il cellulare che otterrà tramite segnalato tra le pagine del booklet, mentre invece chi si scaricherà l’intero album su iTunes troverà in omaggio il remix di Dancing Like a Fool creato appositamente da Don Joe dei Club Dogo.



IL VIDEO

Il video di “Discorocksupersexypowerfunky” è diretto da Claudio Cecconi con la sceneggiatura di Gianni Resta e lo stesso Claudio. Si ispira agli action movie (che guarda caso hanno sempre avuto colonne sonore molto black, soul…) e potremmo definirlo a tutti gli effetti il primo “Action Clip” italiano.

La protagonista femminile è Martina Panagia (un passato da vj di All Music, un presente da conduttrice di “X-Style” su Canale 5, e ha recitato al fianco di George Clooney nello spot Nespresso).

Per realizzare le scene d’azione Gianni Resta si è allenato per 6 mesi sotto la direzione di Garcia Amadori, atleta pluripremiato, coach e grande esponente di discipline di lotta moderna come la Mma e Vale Tudo.

Per la sua realizzazione è stata utilizzata la tecnologia dei droni e degli elicotteri radiocomandati per le riprese aeree.

BIOGRAFIA

Gianni Resta è il mio nome, nasco per caso a Milano, compongo canzoni e invento parole.
Il mio stile compositivo affonda le radici nella black music, i testi che scrivo sono ironici, pungenti e attuali.

Dopo la vittoria di Rock Targato Italia nel ’97, dal ‘97 al 2001 affronto un’intensa attività live aprendo i concerti di Tiromancino, Bluvertigo, Bandabardò e molti altri, e nell’Ottobre 2001 approdo sul palco de “La casa 139” a Milano col progetto Caravanserraglio, movimento fulcro della nuova scena cantautorale del capoluogo lombardo che nell’arco di cinque anni s’impone come una realtà artistica di grande interesse per le nottate milanesi. In questa specie di palestra mi faccio i muscoli, fino ad arrivare ad aprire il concerto di Eugenio Finardi al Palamazda di Milano nel Luglio 2002.

Del 2004 è il mio primo album “Vinco e Torno” (V2, Sony Music) che contiene “La visione del gioco di quelli del bar” che, durante gli europei di calcio, diverrà la sigla di “Bar Sport” su Radiopopolare) e “Non è Domenica” il cui video, premiato al M.E.I., vede la partecipazione del noto attore comico, Natalino Balasso.

Come autore, firmo le liriche e le melodie dell’album di debutto, omonimo, dei Lombroso e dei due loro album successivi.

Nel 2010 la Bonelli Editore (Dylan Dog, Tex, Zagor…) pubblica una mia canzone nel n.9 della collana “Caravan” di Michele Benevento.

Ma il 2012 è l’anno del mio vero “debutto”. E’ l’anno di “Discorocksupersexypowerfunky”!

2017-06-21T13:29:20+00:00 November 21st, 2012|Categories: Gianni Resta, Marketing e comunicazione|