PREMESSA
Un amico-robot per aiutare i bambini affetti da autismo a interagire più facilmente con il mondo esterno…
Può sembrare lo scenario di un futuro fantascientifico, ma in realtà è una soluzione già adottata da molti centri di ricerca sul tema! Più calmo, meno reattivo e quindi “meno intimidatorio” rispetto ai compagni di gioco umani, il robot sembra avere le caratteristiche adatte a facilitare l’interazione dei bambini autistici con la realtà che li circonda e con i loro simili. Per questa ragione, la start-up LORF – co-fondata da Andrea Buragina, ingegnere amante della tecnologia e papà di un bambino autistico – sogna di realizzare un laboratorio di robotica in cui far incontrare bambini normalmente e diversamente abili attraverso il gioco. Un laboratorio guidato proprio da un Robot umanoide attento alle emozioni dei suoi interlocutori, che attraverso dei quiz e l’interazione con i bambini stimolo la loro partecipazione e creatività, favorendo nel frattempo l’integrazione e l’educazione alla diversità.
Per realizzare questo sogno è in corso una campagna di crowdfunding che resterà attiva fino al 28 dicembre: e allora perché non donare e partecipare così alla realizzazione di questo sogno?
COMUNICATO STAMPA
Grande successo per #RobotFriend, il Robot amico per superare la diversità:
la campagna di crowdfunding lanciata dalla B corp LORF raggiunge in anticipo
il primo target di raccolta su Eppela e ottiene il cofinanziamento di MSD CrowdCaring.
La campagna di crowdfunding #RobotFriend, lanciata lo scorso 18 novembre sulla piattaforma Eppela all’interno del programma MSD CrowdCaring – iniziativa di MSD Italia che nasce per promuovere l’innovazione al servizio della salute – ha raggiunto e superato in anticipo il suo primo obiettivo di raccolta (pari a 10.000 euro), grazie agli oltre 9.000 euro donati dai sostenitori e dal cofinanziamento di MSD CrowdCaring che ha donato 5.000 euro all’iniziativa. “Siamo entusiasti per il successo riscosso e ringraziamo tutti coloro (sono più di 100) che ci hanno supportato nel progetto. Questo è pero solo un primo passo verso quello che è il nostro vero obiettivo: avvicinarci il più possibile a quota 20.000 euro” racconta Andrea Buragina, co-founder di LORF , spiegando come questo importo consentirebbe di arrivare a quello che al momento è un sogno: il Robot Pepper, che grazie alla presenza di un tablet, consentirebbe di veicolare in maniera ottimale il gioco #ColorQuiz, sviluppato dalla start up milanese.
LORF intende, infatti, sviluppare un laboratorio di robotica in cui bambini normalmente e diversamente abili si possano incontrare intorno al Robot e, attraverso il gioco, divertirsi, apprendere e socializzare, favorendo in questo modo anche l’educazione alla diversità. #ColorQuiz, ha un livello di difficoltà medio basso: questo lo rende fruibile dai bambini autistici ma al tempo stesso attraente anche agli occhi dei bambini normalmente abili, a cui viene affidato il ruolo di tutor. Saranno, pertanto, proprio questi ultimi ad aiutare i bambini autistici ad interfacciarsi con il Robot.
#ColorQuiz è il primo gioco che LORF ha realizzato e nasce proprio da un’idea dello stesso Buragina: quella di far scoprire ai bambini il mondo che li circonda attraverso i colori. Alla sua creazione ha lavorato un Team, coordinato da Andrea e composto da una psicologa, Claudia Bordicchia, esperta in Psicopatologia dell’Apprendimento, un tecnico, Ewerton Lopes S. de Oliveira, che vanta una consolidata esperienza nell’ambito della robotica, oltre ad un esperto in comunicazione digitale, Michele Berra, da sempre attento a tematiche sociali. Il gioco prevede una prima parte dove i bambini sono chiamati a giocare e a scoprire, attraverso il Robot, i colori primari e secondari. Nella seconda parte i bambini sono invece chiamati a scoprire i colori del mondo che li circonda rispondendo ad una serie di domande formulate dal Robot, attraverso l’ausilio di contenuti multimediali.
Pepper è il primo e più avanzato robot umanoide capace di interagire e di rispondere alle richieste dell’utente, e, grazie ad un complesso algoritmo, di riconoscere e reagire proattivamente alle emozioni umane entrando in relazione con l’interlocutore. Un’interfaccia di alto livello e un sistema di intelligenza artificiale (AI) cloud-based gli permettono di comunicare con chi gli sta intorno, analizzando la gestualità, l’espressione e il tono di voce.
Il Robot ha una forma simile a un giocattolo e dunque cattura subito l’interesse del bambino e crea un canale di comunicazione diretta con lui. Poiché il robot non tradisce emozioni, non cambia espressione vocale o facciale, facilita la concentrazione per i bimbi autistici, che sono ipersensibili agli stimoli esterni e timorosi delle reazioni umane.
LORF è una start-up innovativa fondata ed è anche una società Benefit, impegnata in azioni e progetti a sostegno delle persone autistiche e delle loro famiglie. Accreditatasi come B corp, LORF è stata premiata al B Corp Italian summit 2018 di Bologna come Best For Italy 2018 – miglior impatto Comunità, avendo conseguito il punteggio più alto nell’area comunità del BIA (Benefit Impact Assessment), un rigido protocollo che misura le performance economiche, ambientali e sociali di un’azienda. Nel 2019 ha anche ha anche conseguito il Best For The World sia Community che Governance.
LORF ha lanciato l’App loveorfriends, uno strumento che favorisce la socializzazione, promuovendo incontri nel mondo reale con i propri amici; l’obiettivo è invitare le persone a passare sui social network il tempo strettamente necessario per darsi appuntamento nel mondo reale. In questa direzione va anche #WorldFriend, la campagna recentemente lanciata da LORF che vuole sottolineare l’unicità dei momenti vissuti nella vita reale e l’importanza di vivere il mondo reale. Tra le sue attività LORF ha ideato e promosso il progetto HomeMate, che utilizza la tecnologia per innalzare il livello di autonomia delle persone con Autismo e migliorarne la qualità di vita, e ha realizzato, a supporto, il video, “Did you know Autistics Change the World?”, che partendo da personaggi autistici che hanno fatto la storia dell’umanità o indotto cambiamenti epocali, si pensi ad Einstein o a Mozart, illustra non solo cosa è l’Autismo, ma anche il potenziale onere finanziario a carico della comunità in futuro. Con l’obiettivo di far conoscere le potenzialità in termini di socializzazione di un Robot umanoide e i suoi utilizzi a servizio della persona e della comunità, LORF ha ideato e lanciato il Contest #RobotFriend, facendo diventare loveorfriends la prima app al mondo che ha permesso ad i propri utenti di incontrare e interagire con un Robot umanoide. L’obiettivo è ora dare a #RobotFriend una declinazione pratica. |